mercoledì 9 dicembre 2009

Gli ultimi premi

Tre scuole del Circolo didattico di Codroipo hanno partecipato al concorso "Glemone: Îr, vuei e doman" risultando tutte e tre tra i vincitori.

Nella terza sezione del concorso che premia racconti dedicati ai bambini, sono state premiate:
con il terzo premio (100 euro) il lavoro della scuola dell'Infanzia di Rivolto della maestra Prenassi;
con il secondo premio (200 euro), la scuola dell'Infanzia di Codroipo Via Circonvallazione Sud con la maestra Pizzolongo.
Nella terza sezione che premiava i lavori di gruppi di alunni, è stata premiata la scuola Primaria G.B.Candotti (300 euro) con la maestra L.Moretti.
vedi maggiori dettagli nel sito



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domenica 29 novembre 2009

Il profilo professionale dell’insegnante di lingue

La professoressa Silvana Schiavi Fachin, in un documento che risale al 2003, specifica quale deve essere il profilo professionale dell'insegnante di lingue.

"La professionalità dei docenti di lingue va naturalmente e prioritariamente vista nel contesto più vasto dei sistemi educativi italiani ed europei e concerne aspetti culturali, pedagogici, socio e psicopedagogici comuni a tutti i settori disciplinari. Quella degli insegnanti di lingue minoritarie, seconde, straniere comprende dei tratti comuni che trovano la loro radice nella natura stessa dell’insegnamento/apprendimento plurilingue adeguato all’esigenza attuale della società europea di sviluppare buoni livelli di competenza comunicativa in una pluralità di lingue comunitarie sia di ampia circolazione che di più limitata diffusione e di diffondere tra i suoi cittadini la conoscenza della diversità e della ricchezza culturale dell’Unione per favorire la comprensione tra i popoli e la loro integrazione.

...

Un nuovo sapere

In via assolutamente prioritaria l’insegnante di lingue deve avere una buona padronanza pratica della lingua che insegna per poter offrire ai suoi allievi un modello di riferimento certo ed efficace, senza la presenza di coloriture (straniere o regionali) troppo marcate. Deve conversare con scioltezza e avere una buona disponibilità all’interazione verbale. Deve sapere confrontarsi, senza timore, con i modelli dei parlanti nativi qualora non sia un parlante nativo della lingua che insegna.

Deve possedere una “theory of language”, conoscere cioè le principali teorie linguistiche per poter operare le scelte del ‘che cosa’ insegnare, per graduare i materiali linguistici e operare scansioni e progressioni.

Una “theory of learning” è quindi necessaria per conoscere i processi di apprendimento degli studenti, diversi a seconda delle diverse fasce d’età, per far emergere i loro bisogni e i loro desideri in fatto di apprendimenti, i loro interessi e le loro motivazioni.

Le conoscenze nel campo della sociolinguistica e delle scienze dell’ informazione guideranno l’insegnante nello sviluppo di attività comunicative che siano funzionali e appropriate alla varietà delle situazioni orali e scritte dell’ uso della lingua, tenendo conto dei diversi ambiti, dei ruoli, della modalità discorsive, dei generi e degli stili, delle strategie e delle tecniche.

La consapevolezza della natura e dei livelli di bi-plurilinguismo (bilanciato, sbilanciato, coordinato, composito) e della natura dell’educazione bilingue (sommersione, immersione, immersione parziale, segregazione ecc.) sosterranno il docente nella organizzazione del curricolo, nella progettazione dei materiali e delle attività didattiche, nelle prove di verifica e di valutazione dei risultati.

I contenuti culturali debbono comprendere anche la conoscenza degli aspetti sociali, istituzionali, educativi e ambientali del paese/luogo nel quale la lingua è usata.

2.Saper fare

Una buona competenza teorico-pratica nel settore della metodologia e didattica e delle glottotecnologie è indispensabile per garantire la scelta dei materiali appropriati, la programmazione e l’efficacia degli interventi nelle classi;

3.Saper essere

L’insegnante deve infine avere una buona capacità di inserirsi nel proprio ambiente scolastico, di lavorare collegialmente contribuendo attivamente all’innovazione. Deve saper riflettere sul proprio lavoro e analizzarlo con una mentalità di ricerca con spirito aperto e disponibilità al confronto."



giovedì 26 novembre 2009

Gruppo

Il gruppo del Progetto Lullabies lavora a distanza sull'insegnamento della lingua minoritaria.
Le persone invitate a partecipare al gruppo possono inviare i loro messaggi con proposte di lavoro.

mercoledì 25 novembre 2009

Vocabolari


Grecìa Salentina: area greca della provincia di Lecce.
Vocabolario griko .


L'Arbëria è un'area geografica del sud Italia dove si insediarono popolazioni di origine albanese.
Vocabolario Arbëresh
Arbëresh Vocabulary - Fruits


In Friuli si parla la lingua friulana.
Dizionario friulano


Jude: traduzione automatica dall’italiano al friulano

Il programma “Jude” è stato ideato e realizzato
dalla Serling, società cooperativa che dal 2001
lavora per fornire servizi in lingua friulana, e
attualmente dispone di una base di dati di circa
45.000 lemmi che si flettono in oltre 2.500.000
forme.
Funziona secondo il sistema della
traduzione automatica a trasferimento ovvero:
analizza le forme italiane, le contrassegna con
un etichetta e le collega al loro lemma; in caso
di ambiguità cerca di individuare la loro
funzione e il loro significato a seconda del
contesto; seleziona il lessico friulano
corrispondente; trasferisce ai lemmi friulani le
informazioni del testo originale e le riproduce
nella versione friulana.

venerdì 20 novembre 2009

GNOGNOSAURS

I personaggi di Andrea Venier saranno in libreria tra qualche giorno!

Finalmente potremo trovare tutte insieme le strisce dei Gnognosaurs, personaggi per bambini ma non solo, ideati da Andrea Venier.
Facili da leggere e da comprendere, i fumetti possono essere utilizzati a scuola per invogliare e facilitare i bambini nella lettura in lingua friulana.


domenica 5 luglio 2009

CLIL

CLIL è l'acronimo di Content and Language Integrated Learning che significa "apprendimento integrato di lingua e contenuto".
Si tratta di una metodologia didattica che prevede l'insegnamento di una disciplina in una lingua che non sia la lingua nazionale, in modo veicolare. I contenuti e gli argomenti sono trattati esclusivamente in lingua non nazionale (friulano, inglese...) favorendo così l'apprendimento della lingua e della materia d'insegnamento.
Questo tipo di metodologia viene sempre più spesso applicata anche nelle scuole del progetto Lullabies utilizzando la lingua minoritaria locale per insegnare storia, geografia, scienze, letteratura, informatica, tecnologia, musica e altro.
Nel progetto Lullabies, utilizzando la metodologia CLIL, si è portati non solo a rivolgersi al recente passato culturale e agli usi e costumi locali, ma anche alla costruzione di obiettivi legati a percorsi con direzione verticale ed orizzontale che si pongono con dignità in ogni area del sapere.

domenica 24 maggio 2009

VERIFICHIS DI FIN AN

Lis verifichis preparadis pe scuele primarie a son a disposizion intal nestri sît.
Altris verifichis tu puedis cjatâlis chi.

venerdì 22 maggio 2009

Gnovis

Intal nestri sît a jentrin lis produzions de Scuele Secondarie di Prin Grât (scuele Mezane) di MORTEAN.
I prodots a son salvâts in pdf e no àn propite ducj i colegaments, ma si viôt distès il preseât lavôr che a àn fat in chescj agns.

lunedì 26 gennaio 2009

joi

Dutis lis verifichis scuasit finidis. Cumò passin ae valutazion dal prin cuadrimestri. Cui numars al è plui difficil che cu lis peraulis...
Puars nô.

martedì 13 gennaio 2009

Come documentare

Per documentare un'esperienza didattica seguiamo le proposte del GOLD all'indirizzo http://gold.indire.it/itfri/pag003_materiali.htm del GOLD regionale del Friuli Venezia Giulia.
Dobbiamo tenere conto di alcune indicazioni per non perdere tutto il nostro lavoro:
Per documentare bisogna seguire le fasi di documentazione:
si richiede anche di allegare:
Una volta completato il lavoro, la documentazione sarà caricata sul sito Lullabies e aggiornata nei prossimi incontri. Si valuterà poi secondo la griglia predisposta dal Gold Nazionale, quale delle esperienze documentate deve essere inserita nel Gold regionale.